Inizia il monitoraggio del piano italiano che recepisce il Patto Europeo Migrazione e Asilo

La Road Map per il Diritto d’Asilo e la Libertà di Movimento e il Tavolo Asilo e Immigrazione hanno avviato un percorso strutturato di monitoraggio dell’attuazione in Italia del Patto Europeo per la Migrazione e l’Asilo, con l’obiettivo di garantirne un’applicazione trasparente, partecipata e rispettosa dei diritti fondamentali.

Le organizzazioni promotrici esprimono preoccupazione per un impianto normativo che, anziché favorire vie di accesso sicure e meccanismi di protezione, rafforza logiche securitarie, l’esternalizzazione delle frontiere e il ricorso a pratiche di detenzione e respingimento. Il Patto, così come concepito, compromette i principi sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e dalle Convenzioni internazionali, mettendo a rischio l’effettivo diritto d’asilo e la tutela delle persone migranti.

In particolare, si segnalano gravi criticità relative all’estensione delle procedure accelerate alle frontiere, all’aumento del trattenimento amministrativo – anche nei confronti di minori – e all’assenza di garanzie effettive per un esame individuale e approfondito delle domande di protezione. L’attuazione del Patto in Italia rischia di aggravare la compressione dei diritti, il deterioramento del sistema di accoglienza e l’esclusione sociale dei richiedenti asilo.

Preoccupante anche la proposta della Commissione Europea di un nuovo Regolamento sui rimpatri e di una critica “lista” dei Paesi Sicuri, che potrebbe ulteriormente indebolire le tutele per le persone migranti, amplificando l’impatto dell’attuale architettura repressiva del Patto.

Per questi motivi, le realtà aderenti alla Road Map e al Tavolo hanno deciso di impegnarsi in un monitoraggio puntuale e indipendente, mettendo in rete competenze legali, esperienze professionali nell’accoglienza, attivismo sociale e testimonianze dirette. L’obiettivo è fornire un contributo collettivo, tecnico e umano che possa incidere positivamente sull’implementazione del Piano nazionale.

Una delle principali criticità già rilevate riguarda il mancato coinvolgimento della società civile nella definizione del Piano nazionale di attuazione: le richieste di confronto e trasparenza sono state sistematicamente ignorate dalle istituzioni competenti, persino in risposta a formali richieste di accesso civico che sono state negate senza alcuna ragione. 

Le organizzazioni firmatarie ribadiscono l’importanza di un coinvolgimento attivo della società civile nel processo di implementazione del Patto, e confermano il proprio impegno per un sistema di accoglienza fondato su umanità, giustizia e diritti. Continueranno a vigilare affinché la libertà di movimento e il diritto d’asilo restino principi fondamentali, tutelati in Italia e in Europa.

leggi il comunicato: Monitoraggio del Piano di Implementazione del Patto, un impegno necessario

per info e per partecipare: forum4maggio@gmail.com

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