#PARADOSSIALLITALIANA: facciamo il punto

A un anno da Cutro,
il Forum incontra il Ministero

Il 19 febbraio 2024, come Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, in una delegazione composta da alcuni membri della Segreteria provenienti da Roma, Milano e Caserta, abbiamo ottenuto un incontro con l’allora neo insediato Presidente della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo – Prefetto Fabrizio Gallo. Le richieste alla radice di quell’incontro hanno riguardato alcune criticità che negli ultimi mesi abbiamo monitorato nella cornice della nostra campagna #paradossiallitaliana, e inserite nelle norme e nelle prassi relative al riconoscimento della protezione internazionale.

Abbiamo presentato il monitoraggio nel quale sottolineavamo alcune criticità emerse a seguito dell’entrata in vigore della legge 50/2023, in particolare su quattro macro tematiche: procedure accelerate (in zone di frontiera o transito); tempi e prassi di convocazione per le audizioni e tempi di decisione delle Commissioni Territoriali; criteri di riconoscimento della protezione speciale fondata sul rispetto dell’articolo 8 CEDU; tempi e prassi rilevate nei casi di rinnovo e conversione della protezione speciale.

Per un ragionamento più esaustivo su questi quattro temi, rimandiamo a questo testo: Punti all’ordine del giorno, trattati durante l’incontro con il Sig. Prefetto Fabrizio Gallo – Commissione Nazionale Asilo

Indubbiamente, la necessità di rendere più fluido e rapido il lavoro delle Commissioni Territoriali è stato uno dei punti chiave della discussione: il Prefetto Gallo ha ribadito che già da inizio 2024 si stanno attuando delle riforme all’interno delle Commissioni stesse per aumentare il numero di audizioni e decisioni e per rendere più rapido l’esame delle richieste, ferme restando le valutazioni sulle vulnerabilità. Restano onere dei/delle presidenti delle Commissioni le valutazioni sulle procedure accelerate.

A conferma delle novità relative al lavoro delle Commissioni Territoriali e della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo, ecco la circolare Indirizzi per l’attuazione della direttiva del Ministro recante ‘Rafforzamento e coordinamento delle attività delle Commissioni e Sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale’, nella quale vengono elencate puntualmente le modifiche strutturali e di operatività dei funzionari, partendo dall’aumento del numero di funzionari preposti alle audizione e decisioni, arrivando al numero quotidiano di decisioni che devono essere prese.

Un secondo focus durante l’incontro ha riguardato la protezione speciale. Da un lato il tema del riconoscimento della protezione speciale sulla base dell’articolo 8 CEDU; dall’altro la spinosa questione della conversione del permesso di soggiorno per protezione speciale in lavoro.

Sul primo punto, l’articolo 8 CEDU, che rimanda al diritto al rispetto della vita privata e familiare, il Prefetto Gallo ha espresso la necessità di considerare il fattore temporale di presenza sul territorio come centrale nella valutazione ai fini del rilascio e del rinnovo dei permessi per protezione speciale. Inoltre, ha già dato indicazioni alla Commissioni di seguire questo orientamento anche per le domande pendenti sottoposte alla normativa transitoria e, quindi, valutate secondo il testo della legge 130. Per un approfondimento sui temi del rinnovo e conversione prima e dopo Cutro, rimandiamo a questo testo: Nota giuridica esplicativa della riforma.

Sulla questione della conversione, abbiamo sottoposto al Prefetto Gallo le criticità e le cattive prassi che abbiamo riscontrato in molteplici Questure su tutto il territorio, a seguito dell’uscita della circolare di Pubblica Sicurezza del 01/06/2023, che dichiarava erroneamente inammissibile la conversione dei permessi di soggiorno per protezione speciale. Tuttavia, sembra che ad oggi si sia consolidato un determinato orientamento della giurisprudenza che tende verso la ricevibilità di istanze di conversione del permesso di soggiorno per protezione speciale. A questo proposito, ecco le sentenze e le ordinanze dei TAR che finora si sono espressi dichiarando illegittimo il comportamento delle Questure:

– TAR Campania n. 2178 del 23/11/2023
– TAR Marche n. 914 del 28/12/2023
– TAR Lombardia n. 45 del 18/01/2024
– TAR di Trento n. 29, 30, 31 del 26/02/2024
– TAR Lombardia n. 793 del 15/03/2024

Potete trovarle e scaricarle nella sezione Cassetta degli attrezzi – Area Download – Paradossi all’Italiana

Saranno questi i punti da cui partiremo nella nostra interlocuzione con il Capo di Dipartimento delle Libertà Civili e dell’Immigrazione Laura Lega, che incontreremo il 30 aprile 2024. Sottoporremo anche in quella occasione il nostro monitoraggio, auspicandoci di ottenere il miglioramento della condizione di migliaia di persone straniere che vivono nel nostro paese.

 

Progetto sostenuto dalla Fondazione Migrantes con i fondi Otto per Mille della Chiesa Cattolica e con il contributo Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Condividi post:

ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER

I più consultati

Potrebbero Interessarti
Articoli

Patto europeo migrazioni e asilo: punti di vista e proposte dall’assemblea di Varese

Città del nord Italia più profondo, identificata come “culla”...

Road Map: il documento dell’assemblea di Perugia verso il 4 maggio

Si è tenuta il 18 aprile la tappa perugina...