Finalmente la proposta di Legge di iniziativa Ero Straniero per il superamento della legge Bossi-Fini e l’apertura di canali regolari di migrazione ha ripreso l’iter in Parlamento. Una buona notizia.
Se ne discute, infatti, oggi pomeriggio, a partire dalle ore 14.00, in Commissione Affari Costituzionali della Camera dove la richiesta delle opposizioni è stata accolta. Con la Campagna Ero Straniero esprimiamo una timida soddisfazione e condividiamo per questo alcuni passaggi della loro nota che sottolineano giustamente la necessità «aggregare forze diverse intorno a una proposta comune, adottando un approccio pragmatico rispetto alla gestione dei flussi di ingresso per lavoro nel nostro Paese, è da sempre l’obiettivo principale di questa campagna che, in questi anni, è riuscita a mettere insieme organizzazioni laiche e religiose, sindacati, amministratori locali, associazioni datoriali intorno a una proposta di riforma del sistema attuale, a oltre vent’anni dalla sua introduzione».
Facciamo nostra la battaglia della campagna anche perché crediamo profondamente nel ruolo del Parlamento di fronte alle politiche governative di criminalizzazione e di contestuale chiusura ermetica delle frontiere.
Lo abbiamo ribadito anche con il lancio della campagna “flussi di energia” a novembre scorso con il convegno organizzato a Roma: “Per una vera riforma dei flussi migratori che possa tutelare la dignità, la sicurezza e la libertà dei migranti”.
Allo stesso tempo, continuiamo a denunciare le azioni che il Governo Meloni sta portando avanti: dalle criticità che caratterizzeranno il decreto flussi di recente emanazione, ai tentativi di reintrodurre alcuni pericolosi contenuti dei vecchi decreti sicurezza, fino alle politiche di criminalizzazione e delegittimazione di chi opera il soccorso in mare.
Serve un’inversione reale di tendenza, qui ed ora, della politica italiana come di quella europea. È sempre più urgente rovesciare di segno la propaganda in materia di migrazioni, a partire dall’abolizione della Legge Bossi-Fini, una norma che il suo stesso ideatore Gianfranco Fini, ha sconfessato oggi sulla stampa.