Sadik è un cittadino gambiano. E’ arrivato in Italia a 16 anni, nel 2014. Lavora nelle campagne. Ha il permesso di soggiorno per protezione umanitaria. A causa del decreto sicurezza ha perso il permesso di soggiorno, il lavoro, e la casa. Ora vive a Roma, per strada, dietro la stazione Tiburtina.
Ecco quali sono gli effetti che queste politiche hanno sulla vita e sui diritti dei titolari di permessi di soggiorno per motivi umanitari, cancellati per decreto.
Chi aveva un lavoro è riuscito, solo in alcuni casi, a ottenere la conversione. Invece, difficilmente è stato rinnovato il permesso di soggiorno a chi era iscritto alle liste per l’impiego o era in stato di disoccupazione, così come a chi lavorava con contratti precari, rinnovati anche di giorno di giorno spesso tramite agenzie interinali. L’effetto oggettivo del “decreto sicurezza” è stato quello di aver fatto perdere la regolarità del soggiorno a moltissime persone che abitavano in Italia ed erano regolari da anni: centinaia di migliaia di persone ricacciate in un limbo giuridico senza via di uscita.
#hailVISTO #haiVISTO? E’ ora di cambiare!